Zero Food Waste. Una challenge che ti insegna a non sprecare il cibo, con un sorriso
di Stefania Spaziani
Questa breve intervista è dedicata a chi pensa che fare attenzione agli sprechi alimentari sia una cosa noiosa, che ci fa sentire in colpa nei confronti dei Paesi in via di sviluppo, che invece non hanno accesso a risorse alimentari sufficienti. Non sprecare il cibo non è solo un’azione che ci fa avere la coscienza a posto, ma che può essere anche divertente.
A lanciare una campagna insolita e spiritosa sull’utilizzo consapevole del cibo è stato un gruppo di studenti del Dipartimento di Scienze Politiche di Roma Tre, che con la challenge #ZeroFoodWaste hanno l’ambizioso progetto di rendere la campagna virale in rete, attraverso una challange di cucina con cibo riciclato e con video di sensibilizzazione realizzati da personaggi noti del mondo dello spettacolo, come Nadia Toffa de Le Iene, che si è coraggiosamente prestata a fare da apripista alla campagna.
Abbiamo intervistato uno dei ragazzi promotori della campagna #ZeroFoodWaste, Matteo Merolla.
Matteo vuoi spiegare ai nostri lettori come nasce l’idea di lanciare questa challenge?
L’idea nasce per caso con un hackathon (maratona) organizzato dalla Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale, dove è stato chiesto agli studenti che vi hanno partecipato di cercare una soluzione alternativa al problema dello spreco di cibo. Il mio gruppo ha pensato a una campagna di sensibilizzazione, appunto una challeng via internet.
Il vostro gruppo ha vinto?
Il nostro gruppo non ha vinto, ma io e Rebecca Benedetti, una collega che ha partecipato all’hackathon, siamo stati contattati da Leila Tavi, che lavora per il Dipartimento di Roma Tre, e ci ha proposto di realizzare una campagna di sensibilizzazione. All’inizio ci siamo sentiti come i “ bambini sperduti che vogliono salvare gli indiani e tutta l’isola che non c’è!”
Che bella definizione! Ci puoi spiegare meglio il concetto dell’isola che non c’è?
In realtà quell’isola c’è ed esiste grazie a realtà come il Festival RiscArti, che ha accolto subito con entusiasmo il nostro progetto e che proprio a Villa Ada, quest’estate ha sviluppato l’idea dell’ultima edizione del festival di arte e riciclo sul tema “L’isola che c’è “. Ciò ci ha fatto capire che potevamo partire con un’idea, anche senza mezzi! Quindi eccoci qui ad accettare la sfida.
Molto interessante. Quali sono i punti focali su cui si sviluppa la challange?
Vogliamo innanzitutto creare curiosità: pagine Facebook, video selfie, una campagna virale, insomma, in cui taggare è d’obbligo e attraverso cui coinvolgere personaggi noti e youtuber. Poi c’è la challange, in cui bisogna sfidarsi in cucina preparando piatti prelibati con cibo che altrimenti andrebbe sprecato.
La campagna è solo in rete?
Assolutamente no, avremo anche degli eventi, come il lancio dell’iniziativa il 18 dicembre alle 17 alla Pelanda, ospitati dal Festival RiscArti e dal Christmas Market. Lì sul palco della Pelanda vogliamo diventare una voce da ascoltare. Sprecare il cibo è facile per evitarlo dobbiamo lavorare insieme…perciò vi aspettiamo numerosi il 18 dicembre alle 17 a Roma, alla Pelanda Macro, piazza Orazio Giustiniani 4.
Cover photo: By Library Company of Philadelphia – http://www.flickr.com/photos/26491575@N05/14003499592/, No restrictions, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=34725771