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Un viaggio in Polonia per celebrare il Giorno della Memoria

In occasione del Giorno della Memoria, che come ogni anno cade il 27 Gennaio, abbiamo deciso di raccontarvi un’esperienza di viaggio davvero particolare: la visita ai campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau.

Campio di Auschwitz e Birkenau - viaggio della Memoria - Giorno della Memoria

Che cos’è il Giorno della Memoria

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime dell’Olocausto. In questo giorno, in tutto il mondo, sono tantissime le iniziative per commemorare il ricordo dei defunti e per rendere le testimonianze dei sopravvissuti. Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe russe, impegnate nell’offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il  campo di concentramento di Auschwitz.

Il complesso di Auschwitz e Birkenau

Giorno della Memoria, Auschwitz e BirkenauL’invasione della Polonia da parte della Germania nazista di Hitler, diede inizio alla Seconda Guerra Mondiale. Fu proprio in Polonia che nacquero i primi campi di concentramento. Durante l’occupazione, infatti, ci furono tantissimi arresti di massa di polacchi dissidenti che portarono ad un sovraffollamento delle prigioni.

I due campi, che insieme a quello di Monowitz formano il complesso concentrazionario di Auschwitz, distano pochi chilometri l’uno dall’altro. Il campo di Birkenau fu il principale campo di sterminio. Qui, furono imprigionate parecchie centinaia di migliaia di deportati, in diversi sotto-campo, e trovarono la morte più di un milione di persone.

Complessivamente, nei vari campi di concentramento nazisti, persero la vita – tra camere a gas, fucilazioni, stenti, freddo e suicidi – circa sei milioni di persone tra ebrei, russi, polacchi, intellettuali, prigionieri di guerra, omosessuali, oppositori politici e nomadi.

 

Visitare i campi di Aushwitz e Birkenau oggi

Il complesso concentrazionario di Auschwitz è stato dichiarato patrimonio dell’UNESCO e ospita un memoriale-museo che accoglie ogni giorno visitatori provenienti da tutto il mondo. I campi distano da Cracovia circa settanta chilometri. Sul sito ufficiale dell’ex campo di concentramento si possono trovare tutte le informazioni utili per la visita. In alternativa potete affidarvi a uno dei tanti tour operator che organizzano visite giornaliere con trasferimento in bus da Cracovia (per esempio: VISITARE AUSCHWITZ).

 

Viaggio della Memoria

 

Questo viaggio è molto più di una semplice visita: è un’esperienza, un “pellegrinaggio” spirituale senza uguali. Come testimonia questa poesia scritta nel 2013 da un visitatore del complesso.

“Vedrete”

Vedrete. Nel cuore della vecchia Europa vi è un Campo. Andateci.

Non vedrete niente di cruento. Non altro che baracche basse. Di legno e di mattoni. Dei binari e delle vecchie ciminiere.

Questo vedrete.

E mucchi di capelli e di scarpe. E di valigie.

Vedrete occhiali. Rotti. Dentiere e busti ortopedici vecchi e malandati.

Questo vedrete.

Vedrete buie celle e muti letti a castello. Delle bocche di forno normali. Di quelle per il pane.

Questo vedrete.

E poi vedrete tante foto lungo grigie pareti. Sono volti di persone giovani e vecchi. Donne e uomini di tutte le razze. Che non ricorderete.

Essi vi avranno visto. E non vi dimenticheranno.

In quel Campo succede!

Avrete visto il Cristo sulla Croce. Con le sue ferite.

Ma non subito vi accorgerete di averlo visto.

Forse piangerete qualche giorno dopo. Non abbiate paura. Il pianto sarà di quelli buoni.

Avrete visto Dio.”

 

Poesia di: Francesco Raimondo

Tutte le foto di: Pasquale D’Orsi

Leila Tavi

Leila Tavi is a journalist specialized in Russian Politics and Culture and PhD c. in Russian History at the University of Vienna under the supervision of Prof. Andreas Kappeler. She studied Political Science in Vienna and Rome, graduating in History of Eastern Europe at Roma Tre University, with Prof. Francesco Guida and a thesis on travel reports about Saint Petersburg by West Europeans at the beginning of the XIX Century. Previously she obtained a degree in Foreign Languages, with a specialization in German Philology at the University of Rome «La Sapienza». Her new book "East of the Danube" is coming soon.