Cultura

The Party: il ritratto dissacrante e cinico dell’elite alto-borghese britannica

The Party di Sally Potter, presentato alla 12° edizione della Festa del Cinema di Roma, è il ritratto crudo, cinico e agrodolce di uno spaccato della società alto borghese britannica.

Il pretesto per il lento disvelamento delle sette personalità che si avvicendano sulla scena, chiuse in un elegante appartamento inglese, è la celebrazione di un importante avvenimento: Janet, la padrona di casa, è stata nominata ministro della Salute del governo ombra e decide di festeggiare l’agognata carica con i suoi più fedeli e intimi amici.

La serata diventa da subito teatro di bugie, segreti e improvvise rivelazioni, che si susseguono a ritmo serrato, dando vita a un siparietto ironico, inaspettato, divertente e al tempo stesso amaro. Sally Potter punta su dialoghi ironici e pungenti, rivelando un cinismo che accomuna tutte e sette i protagonisti della serata, personalità, ognuna a suo modo, difficili, complesse, intelligenti e fragili.

The Party ha una struttura teatrale e un’elegante fotografia in bianco e nero, che ben si sposa con la scelta narrativa che risulta veloce, ricca di colpi di scena e dinamica. La fotografia in bianco e nero, infatti, rende ancora di più il cinismo e il distacco presente in ciascuno dei “fantastici sette”: tutti plateali nelle loro reazioni ed esplosioni di emozioni incontrollabili; tutti, in fondo, distanti e poco coerenti con le loro idee e con le loro scelte di vita.

In un continuo avvicendarsi di battute e risposte sarcastiche, ogni personaggio lentamente abbandona la maschera del finto perbenismo per rivelare la sua reale natura disincantata e ben poco idealista.

I dialoghi tra gli invitati diventano ben presto un lento gioco che fa presagire un massacro nell’epilogo. L’ interpretazione degli attori è eccezionale e restituisce ai singoli personaggi profondità, sfaccettature, pregi e difetti, senza eccedere in forzature o esagerazioni.

Non esiste un vero e proprio protagonista della serata, perché nel profondo dell’anima ognuno dei sette è pronto a salire sul “palcoscenico” per rivendicare idee, per sfogare confessioni, o semplicemente per affermare spasmodicamente un ego che ha continuo bisogno di essere alimentato.

Le rivendicazioni, le rivelazioni e le piccole o grandi guerre si giocano a gruppetti: questa trovata dà la possibilità di approfondire, in soli 70′ minuti di film, il carattere, le caratteristiche e la psicologia dei singoli.

The Party è costruito su un tessuto narrativo finemente intelligente, dove nessuna battuta è lasciata al caso, ma ogni mossa prevede un’altrettanto studiata, abile e arguta contromossa.

Il risultato è una partita a scacchi in cui non esiste vincitore, ma solo abili pedine, guidate dal proprio narcisismo intellettuale e pronte a giocare la prossima mossa.

Un ritratto dissacrante e geniale di un’elite che nasconde rabbia e frustrazioni dietro alla comoda facciata da “intellettuali”.

Sarah Mataloni

_______________

Foto di copertina: Cast & Crew bei der Weltpremiere von The Party im Rahmen der Berlinale 2017: v.l.n.r. Patricia Clarkson, Sally Potter, Cillian Murphy, Kristin Scott Thomas, Bruno Ganz, Timothy SpallCC-BY-SA 4.0 di Maximilian Bühn, con licenza

Video: dal canale ufficiale YouTube della Picturhouse

Scheda del film

Regia: Sally Potter

Sceneggiatura: Sally Potter

Interpreti: Timothy Spall; Kristin Scott Thomas, Cillian Murphy, Emily Mortimer, Cherry Jones, Bruno Ganz, Patricia Clarkson

Produzione: Picturehouse

Paese: Gran Bretagna

Anno: 2017

Durata: 71′

Per altre recensioni sui film in concorso alla Festa del Cinema clicca qui

Leila Tavi

Leila Tavi is a journalist specialized in Russian Politics and Culture and PhD c. in Russian History at the University of Vienna under the supervision of Prof. Andreas Kappeler. She studied Political Science in Vienna and Rome, graduating in History of Eastern Europe at Roma Tre University, with Prof. Francesco Guida and a thesis on travel reports about Saint Petersburg by West Europeans at the beginning of the XIX Century. Previously she obtained a degree in Foreign Languages, with a specialization in German Philology at the University of Rome «La Sapienza». Her new book "East of the Danube" is coming soon.