Sport

The last dance e la jersey mania

Chi ama il basket, soprattutto la NBA, non ha potuto evitare di guardarlo; parlo della docu-serie di Netflix che racconta la vita e i successi del GOAT (greatest of all time), ovvero Michael Jordan, ovvero “The last dance”. Tutti si sono fatti prendere dalla Jordan mania, come se fossimo tornati agli strepitosi anni delle finali contro Utah o del Dream Team alle Olimpiadi. Ma questo ritorno di fiamma della Jordan mania ha riportato in auge anche un’altra passione, le magliette (canotte) da gioco della NBA.

Chiunque dopo aver assistito alle giocate strepitose di Jordan ha voluto indossare la maglia rossa dei Bulls di Chicago con il 23 stampato sopra.  Che fare quindi? Visto anche il periodo l’ideale era cercare su internet.

Cercando su internet le magliette (jersey) NBA la cosa che diventa da subito evidente è il forte divario di prezzi. Possibile che la stessa maglietta possa costare 90\100 euro sul sito ufficiale NBA e solo 15 su un altro sito?

Ovviamente dopo una rapida ricerca incrociata vengo a conoscenza di un floridissimo mercato di magliette NBA false.

La cosa sconvolgente è la presenza di questi prodotti praticamente ovunque! Complici i vari algoritmi dei social network in breve mi sono trovato accerchiato da pagine Facebook e Instagram che propongono le maglie di tutti i tipi, epoche e fogge a prezzi folli! Anche maglie che non sono mai state commercializzate! Oltretutto, per non farci mancare nulla, le magliette “economiche” le troviamo anche su Amazon! Insomma sembra che non ci sia scampo dalle magliette “tarocche”!

Questa situazione mi ha incuriosito. Io sono un fan della NBA, e mi sono sempre piaciute le canotte della NBA, quindi per fare chiarezza mi sono studiato come riconoscere una maglia falsa e soprattutto quali sono i dettagli che rivelano se una maglia è Fake o Real.

Premessa. Le maglie NBA vengono vendute da un unico produttore. In passato c’è stata la Champion, per un breve periodo la Reebook e poi negli ultimi anni si sono alternate Adidas e Nike.

Proprio queste due sono le più falsificate e ne parleremo in maniera approfondita. Le maglie Champion in Italia si trovavano in maniera random nei negozi sportivi, erano delle repliche molto basic e non costavano molto. In pratica non avevano mercato e la scarsa diffusione di internet ha fatto si che quelle poche arrivavano da noi erano sicuramente reali.

I problemi arrivarono con Adidas. Il motivo è semplice, nel periodo di gestione Adidas ci sono stati tantissimi giocatori Top come James, Wade, Bryant e quindi la richiesta di queste maglie era alta, inoltre l’E-commerce aveva preso piede anche da noi.

Trovare la stessa maglia del negozio ad un quarto del prezzo? Un affarone!

Il problema era che, rispetto a quanto mostrato sui siti, il prodotto che arrivava (se arrivava) era una versione non originale con tutti i difetti e le mancanze del caso.

 

che maglia scegliere?

Adidas

 

Adidas produceva un range di maglie per tutti i portafogli. Replica, Swingman, authentic e ovviamente le Pro cut (che però non erano in vendita al pubblico).

Le replica erano quelle più economiche, stampate, stoffa leggera e qualche dettaglio mancante rispetto a quelle che si vedevano in campo.

Le swingman erano quelle con il miglior rapporto prezzo\qualità. Numeri, loghi e nomi applicati sulla maglia con una sorta di decal più alcuni dettagli ricamati.

Authentic era il top (se si escludono quelle vere, ovvero le Pro cut) numeri e nomi cuciti, tutti i dettagli giusti al punto giusto.

Le fake della adidas che si trovano hanno un grande difetto, sono tutte con i numeri e i nomi cuciti come le Authentic, inoltre presentano leggeri problemi con i colori e le lettere intese come “font” sono spesso differenti da quelli originali. Oltre a questo la prova del 9 per capire se la maglietta che abbiamo di fronte (Adidas) è originale è la targhetta all’interno della cucitura. Se è presente una etichetta con il QR code e la data di realizzazione della maglietta allora siamo sicuri che si tratta di una maglia originale.  Ovviamente queste copie, per quanto fatte bene, non possono essere paragonate alle originali.

 

Nike

L’epoca Nike ha subito lo stesso trattamento. Online si trovano magliette di James, di Williams e di altri campioni a prezzi stracciati.

Anche Nike propone alcune linee. Swingman e Authentic. La Swingman come per Adidas è caratterizzata per numero e nome stampati con le decal, c’è inoltre una targhetta con la Nike connect. Nike connect permette di collegare la maglia alla app di Nba tramite QR code. Ovviamente le maglie false non hanno questa funzione. Solo la targhetta argentata ma senza funzioni.

Authentic ovviamente è con nome e numero cuciti (ma anche qui ci sono delle novità e stanno usando altre tecniche sui nuovi modelli).

Uno dei segni più evidenti che una maglia Nike della NBA non è originale è la presenza dello sponsor sul lato destro della canotta. Adesso la NBA permette di mettere sulla bretella destra della canotta un piccolo sponsor. In campo lo vediamo, ma se andiamo in un negozio o sul sito NBA.com la maglietta arriva senza. L’unico modo di avere una maglia NBA originale con la tag dello sponsor è di andare a New York al negozio NBA, l’unico store autorizzato a vendere queste particolari maglie. Ovviamente le copie non autorizzate per non farsi mancare nulla…la tag dello sponsor la mettono. Ecco quindi un ottimo modo per individuare un falso Nike.

 

M&N: la maglia dei nostalgici

Se avete cercato la maglietta di MJ sicuramente vi sarà capitato di leggere Mitchell & Ness. Questa ditta di Philadelphia realizza su licenza NBA delle repliche storiche di maglie del passato. La 33 di Larry Bird dei Celtics o la storica maglia 15 dei Raptors di Vince Carter. Insomma se cercate una maglia storica… la potete trovare solo di questo particolare brand. Ovviamente anche loro sono vittima di falsificazione e spesso ci si imbatte in copie. M&N è probabilmente la ditta che produce le maglie con la qualità più alta in assoluto, è impossibile acquistarle ad un prezzo diverso da quello di retail dei siti ufficiali (esclusi saldi e offerte speciali). Anche perché sono pochissimi i negozi ed i siti italiani che vendono questo marchio.

Un’ultima avvertenza, dopo la scomparsa di Kobe Bryant la maglia dei Lakers (sia la 8 che la 24) è diventata ricercatissima e su e-bay ha raggiunto prezzi altissimi.

In quel periodo, la NBA, per rispetto nei confronti del giocatore e della famiglia ha fatto ritirare la maglia dai sui store fisici e online. In pratica non è possibile comprare una maglia di Bryant al momento. Andando su internet la troverete sicuramente ma, inutile dirlo, non sarà una maglia ufficiale. Comunque un ottimo modo per restare aggiornati sulle novità è seguire il sito ufficiale della NBA e quello della Mitchell & Ness per le repliche storiche.

Ovviamente… diffidate dalle imitazioni!

 

 

pubblicato in origine su italnews.info 

 

Di Ruffino Renato Umberto

Renato Umberto Ruffino

Giornalista, sceneggiatore, editore. Laureato in Scienze politiche presso l'Università degli studi di Roma 3. Fonda e dirige la Prankster Comics. Collabora con Aurea editoriale su Skorpio e Lanciostory.