Somalia, cultura diversa ma stile di vita simile
È questa l’affermazione di un giovane ragazzo Somalo, che racconta a E-go Times come trascorrono i momenti di svago nel suo paese di origine.
In Somalia il 99% sono musulmani, ed il loro giorno di riposo, divertimento e svago è il Venerdì.
Quel giorno i ragazzi e le ragazze vanno al cinema, passeggiano per le strade, si incontrano nei bar, oppure trascorrono un’intera giornata al mare.
Ho scoperto inoltre che la moda che tendono a seguire i ragazzi è primariamente occidentale, ovvero, jeans, t-shirt, occhiali da sole e infradito.
Le ragazze invece portano abiti lunghi ed un velo e in più devono uscire sempre accompagnate da un familiare.
L’istruzione invece non vede discriminazioni tra uomini e donne – ed è un passo in avanti il fatto chele ragazze che lo desiderano possono intraprendere l’università e coltivare le loro passioni, diventando così delle professioniste pari agli uomini.
Questo è lo stile di vita di Mogadiscio, capitale della Somalia, e di altri grandi città del paese.
I villaggi, invece, continuano a seguire uno stile di vita più tradizionale, poco permeabile ai cambiamenti delle grandi città.
Cosmopolitismo
Dunque questa globalizzazione e cosmopolitismo non è altro che il risultato dell’unione tra cultura europea e tradizioni ancestrali dell’Africa.
Questo connubio lo possiamo notare non soltanto Mogadiscio, ma anche a Dakar, capitale del Senegal, Libreville, capitale del piccolo stato del Gabon e infine Accra, capitale del Ghana, che rappresentano alcune tra le città più popolate dell’Africa sub sahariana.
Secondo le stime dell’ UNDP la crescita demografica porterà la popolazione Africana a raddoppiare nel 2050.
Dato allarmante che probabilmente comporterà un aumento delle migrazioni attraverso il globo.
Fa strano immaginare Africa con delle metropoli che competono benissimo con quelle occidentali e asiatiche.
È un continente in divenire, pieno di meraviglie da scoprire..
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