Ombra della Sera 2021: A Volterra i prestigiosi premi del teatro
Ombra della Sera è stato definito l’Oscar del teatro e si colloca fra le manifestazioni teatrali di maggior prestigio sul territorio nazionale, concludendo ogni anno l’affascinante percorso del Festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra.
Il verso, l’afflato e il canto, ideato e organizzato da Simon Domenico Migliorini, attore e regista teatrale che ha apprezzato e compreso la bellezza degli oggetti antichi resi preziosi dalle mani dell’uomo. In particolare di una statuetta votiva etrusca rinvenuta nel territorio di Volterra e conservata al Museo Guarnacci.
Sembra che ad attribuirle il nome Ombra della Sera, sia stato il poeta Gabriele D’Annunzio che, osservando la forma allungata e moderna, simile alle sculture di Giacometti, pensò alle lunghe ombre del tramonto.
In realtà il nome è di origine popolare e compare per la prima volta in una Guida di Volterra del 1954 scritta da Paolo Ferrini ed edita da Gian Piero Migliorini.
È propio con una statuetta che attinge al terzo secolo a.C. che Simon Domenico Migliorini, ogni anno, dedica un premio alle eccellenze del teatro e della cultura e, nonostante le restrizioni dovute al COVID 19, nel rispetto delle normative, ha portato avanti anche in un momento difficile la cultura, il fascino e lo stupore del teatro.
La XIX edizione del Premio si è svolta nella stupenda cornice della Sala del Maggior Consiglio di Palazzo dei Priori, sede del Comune di Volterra alla presenza del Sindaco Giacomo Santi, dell’Assessore alle Culture Dario Danti, del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra Roberto Pepi, oltre che dall’ideatore Simon Domenico Migliorini.
Hanno ricevuto la prestigiosa statuetta alcune tra le personalità di maggiore spicco del mondo del teatro, dello spettacolo, della cultura. La giuria del Premio è presieduta da Giovanni Antonucci ed è composta da Alma Daddario, Maura Catalan, Anna Teresa Rossini, Lia Gay, Carmela Piccione, Elena D’Elia, Maria Letizia Compatangelo, Paola Dei, Natalia Di Bartolo, Rainero Schembri, Vito Bruschini, Edoardo Siravo, Mariano Rigillo, Gianfranco Bartalotta, Simon Domenico Migliorini e all’unanimità hanno votato il Direttore dei Teatri di Siena Alessandro Benvenuti, al quale è stato assegnato il Premio “Giovanni Villifranchi” Ombra della Sera alla Drammaturgia, accanto a lui Peter Stein, che ha ricevuto il Premio “Tommaso – Fedra– Inghirami“ Ombra della Sera alla Carriera, Nicola Fano ha ricevuto il Premio “Giulio Piccini – Jarro” Ombra della Sera a Giornalismo e Critica teatrale, Vladimir Derevianko ha ricevuto il Premio “Ernestina Fenzi” Ombra della Sera alla Danza e Luca Mannucci il Premio “Franco Porretti” Ombra della Sera come volterrano distintosi in Arti e Mestieri.
La serata è stata presentata da Marco Mauceri con le musiche di David Dainelli, mentre la regia, come da tradizione, è stata di Vito Bruschini. Il Sindaco e l’Assessore alla Cultura hanno apprezzato la capacità, il talento artistico e l’impegno di Simon Domenico Migliorini e si sono detti onorati di ospitare nel loro territorio le eccellenze del mondo artistico e culturale.
Giovanni Antonucci, Presidente di giuria, ha ricordato che il prossimo anno saranno festeggiati i 20 anni del Festival Teatrale e del Premio, “un traguardo importante e sempre più raro, merito soprattutto di Migliorini che ha saputo condurlo sempre in nome della qualità delle scelte degli spettacoli e del livello dei premiati.
Il Premio Ombra della Sera, che dà ai vincitori la riproduzione di uno dei massimi capolavori della scultura etrusca, è strettamente legato al Festival, perché si propone di premiare sia artisti di livello internazionale che attori, autori, registi, cantanti d’opera e danzatori italiani di rilievo spesso non inferiore.
A leggere l’elenco dei premiati, c’è davvero il meglio, non tanto della popolarità quanto della grande qualità. La speranza è che, grazie alla convenzione con il Comune di Volterra, tutte le istituzioni volterrane continuino a sostenere con ancora maggiore impegno un Festival che è sempre più apprezzato da molti ospiti stranieri, oltre che dal nostro pubblico.
In questa prospettiva il Teatro Romano, restituito nel suo splendore, è in grado di diventare una presenza importante, pari a quella di altri prestigiosi teatri greci e romani del nostro Paese.
Per concludere le parole di Giovanni Antonucci che hanno chiuso la piacevole serata:
Volterra il prossimo anno sarà nominata Capitale della cultura Toscana, un’occasione storica per diventare un centro del miglior teatro e spettacolo che si fa in Italia e in Europa. Lo spettacolo dal vivo ha un futuro solo se punta sulla qualità, spesso oggi negata da altre forme espressive. Un affettuoso augurio a tutti i partecipanti e un ringraziamento a tutti coloro che lavorano con dedizione al successo del Festival e del Premio”.
Immagine in evidenza: Licensed under Creative Commons (CC BY-SA 4.0)