Nell’anno internazionale del turismo sostenibile l’Italia celebra i piccoli borghi
Come ogni anno l’assemblea dell’Organizzazione delle Nazioni Unite sarà impegnata nella promozione e nella sensibilizzazione verso tematiche di importanza mondiale e questa è la volta della celebrazione del turismo sostenibile.
“Ogni giorno oltre 3 milioni di turisti oltrepassano i confini internazionali ed ogni anno 1,2 miliardi di persone compiono viaggi all’estero: il turismo sta diventando un pilastro per le economie, un passaporto per la prosperità e un motore per lo sviluppo di milioni di vite. Il mondo può e deve sfruttare la potenza del turismo per realizzare gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”. Così Antonio Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite ha commentato l’apertura ufficiale dell’Anno Internazionale del Turismo Sostenibile tenutasi a Madrid lo scorso 18 gennaio.
La scelta di focalizzare l’attenzione su questo tema è scaturita proprio dalle direttive dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, documento siglato nel 2015 dai paesi aderenti all’ONU e che prevede di realizzare entro il 2030, appunto, uno sviluppo sostenibile a livello planetario. Gli obiettivi che con tale documento ci si prefissa di raggiungere sono 17 (Global Goals) e abbracciano tematiche che vanno dalla riduzione della povertà alla conservazione del patrimonio ambientale e culturale.
Secondo il WTO ( World Tourism Organization), il turismo sostenibile è quello che “ soddisfa le esigenzedei turisti e delle regioni di accoglienza, tutelando e migliorando le prospettive per il futuro. Deve integrare la gestione delle risorse in modo tale che le esigenze economiche, sociali ed estetiche possano essere soddisfatte, mantenendo allo stesso tempo l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali, la diversità biologica e i sistemi viventi. I prodotti turistici sono quelli che agiscono in armonia con l’ambiente, la comunità e le culture locali”. Proprio in questo senso, il turismo sostenibile può essere inteso come fondamentale strumento di integrazione tra i popoli che, attraverso una forma di “viaggio lento”, possono riuscire ad incontrarsi e a compenetrarsi.
L’Italia ha deciso di celebrare all’interno di questa cornice ciò che la rende un Paese unico al mondo, sia in termini storico-artistico-culturali che per varietà paesaggistica e ambientale, cioè i suoi piccoli borghi. L’universo delle piccole realtà che costellano il nostro Paese, in effetti, rappresentano al meglio quella che è l’identità italiana e in cui è possibile ancora oggi riscoprire usanze, tradizioni, insomma, cultura. Una realtà che necessita sicuramente di un’adeguata valorizzazione, proprio attraverso la riscoperta di un turismo “lento”. Sicuramente un segnale di continuità con l’Anno dei Cammini, appena conclusosi (e che ha avuto grande successo) che non può che far bene alle piccole realtà dei nostri borghi, soprattutto se si considera che il turismo rappresenta circa il 10% del PIL mondiale , quindi un importante strumento che può aiutare a promuovere e favorire lo sviluppo.
“Un turismo ben progettato e ben gestito, può contribuire in maniera unica a sostenere i tre pilastri della sostenibilità, economica, sociale e ambientale” – ha affermato Taleb Rifai, Segretario Generale dell’Organizzazione Mondiale per il Turismo. Proprio per questo motivo il nostro Paese può e deve cogliere questa occasione che, mai come in questo momento, potrebbe essere d’aiuto a ricostruire un tessuto economico e sociale che rischia di pregiudicare l’esistenza di realtà fragili come sono proprio quei borghi, da troppo tempo soggetti a spopolamento. In particolare si dovrebbe porre l’attenzione a tutta quella fetta di territorio devastata dai drammatici eventi tellurici che dallo scorso agosto hanno martoriato le bellissime perle dell’Appennino Centrale, così ricche di storia, di bellezza e di cultura che non possiamo permetterci di perdere.
In copertina: foto “TRAVEL ENJOY RESPECT” di Tourism For Development 2017. Utilizzo con la licenza CC https://creativecommons.org/licenses/by/2.0/
Al centro: foto “Global Goals” di Alan Parkinson, da Flickr. Utilizzo con la licenza CC https://creativecommons.org/licenses/by/2.0/
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