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Lolitas: un tributo alla sensualità moderna e consapevole.

“Accade a volte che talune fanciulle, comprese tra i confini dei nove e quattordici anni, rivelino a certi ammaliati viaggiatori – i quali hanno due volte, o molte volte, la loro età – la propria vera natura, che non è umana, ma di ninfa (e cioè demoniaca); e intendo designare queste elette creature con il nome di ninfette.” Lolita (Vladimir Nabokov).

Lolitas è un lavoro fotografico di Errico Fabio Russo, curato dalla direttrice artistica Raquel Olivan, in mostra all’Alembic Bar fino al 1° marzo 2017.
La mostra è un tributo alla femminilità, alla seduzione, ai volti che hanno accompagnato il lavoro del giovane artista in questi anni.
Gli scatti del fotografo richiamano la sensualità e la grazia della maliziosa e spregiudicata Lolita di Nabokov, la “nota” dodicenne ribelle e già dotata di una carica sensuale tale da far perdere totalmente la testa al maturo protagonista del romanzo, Humbert.
Il fascino e l’avvenenza della Lolita, ninfetta acerba, ma già capace di suscitare l’eccitazione e di scatenare le fantasie maschili, sono celebrate anche dal cinema, nel film diretto da Stanley Kubrick (1962), tratto dall’omonimo romanzo di Vladimir Nabokov, e nella versione del 1997 scritta da Stephen Shiff e diretta da Adrian Lyne.
Le donne ritratte da Errico Fabio Russo, pur evocando l’icona della lolita letteraria e cinematografica, possiedono tuttavia, una sensualità più procace e matura: le protagoniste immortalate negli scatti, sono donne nel pieno della loro femminilità e consapevolezza, non adolescenti maliziose ma inconsapevoli del loro potere seduttivo.
Lolitas, è una carrellata di giovani donne moderne (Lolite contemporanee) immortalate in atteggiamenti provocatori e consce del potere dei loro sguardi e dei loro atteggiamenti.
La scelta del locale, chic e sofisticato, valorizza inoltre gli scatti dell’artista: l’Alembic Bar, galleria d’arte, cocktail bar e ristorante al tempo stesso, ospita un pubblico eclettico ed eterogeneo.
La location, nel cuore di Trastevere, (piazza in Piscinula 51) è infatti un punto di ritrovo di artisti, modelle, registi, scrittori.
L’ambiente è accogliente, l’atmosfera romantica e raffinata; lo spazio ospita spesso mostre nazionali e internazionali e offre, almeno due volte la settimana, deliziosi livemusic di jazz, blues e rock.

Leila Tavi

Leila Tavi is a journalist specialized in Russian Politics and Culture and PhD c. in Russian History at the University of Vienna under the supervision of Prof. Andreas Kappeler. She studied Political Science in Vienna and Rome, graduating in History of Eastern Europe at Roma Tre University, with Prof. Francesco Guida and a thesis on travel reports about Saint Petersburg by West Europeans at the beginning of the XIX Century. Previously she obtained a degree in Foreign Languages, with a specialization in German Philology at the University of Rome «La Sapienza». Her new book "East of the Danube" is coming soon.