Lifestyle

La grande fuga ai Caraibi

Di Michela Marinello

 

Terza tappa:  morir soñando in spiaggia!

 

“Mollo tutto e apro un chiosco in riva al mare”, l’hai pensato anche tu almeno una volta nella vita? Svegliarsi ogni mattina a trenta gradi, tra sabbia bianca, mare cristallino e palme tropicali.

 

Punta Cana, conosciuta come Coconut Coast (costa dalle palme di cocco), molti Italiani hanno cercato di concretizzare questo desiderio comune,  investendo nella ristorazione e nel settore immobiliare. Non a caso qui, nella parte orientale della Repubblica Dominicana, dove l’Oceano Atlantico incontra il Mar dei Caraibi.

La acque sono di un azzurro intenso, accentuato dal contrasto con la sabbia fine chiarissima dell’arenile (mare tendenzialmente basso, che crea delle piscine salate naturali).

Il litorale si estende per circa 50 kilometri, occupati per la maggior parte da note catene alberghiere internazionali e resort lussuosi, con spa e piscine sul mare. Alcune spiagge sono libere e attrezzate, e consentono  l’accesso gratuito anche a quei vacanzieri che scelgono una formula low-cost di pernottamento, in case vacanza e b&b della zona, per lo più gestiti da Italiani e Spagnoli. Molti bar e ristoranti offrono menù europei (pizza, pasta al pesto e tapas), ma vale la pena provare la gustosa cucina caraibica. Abituati, però, al ritmo locale: tutto “al pasito”, con calma.  Per mangiare un panino o un’insalata potrebbe volerci più di un’ora!

Rilassati al sole sul lettino sorseggiando un morir soñando (bibita ipocalorica a base di mango e latte condensato), ne sentirai la mancanza al rientro!

E’ una zona molto turistica ( nel solo aeroporto di Punta Cana transitano annualmente circa 6 milioni di passeggeri), da scegliere se si ama il divertimento e il comfort. Molti degli artisti  e djs internazionali più famosi, tra tutti Justin Bieber, David Guetta e Romeo Santos (noto per le sonorità latine, bachata e salsa), si esibiscono qui ogni anno richiamando turisti da tutto il mondo.

 

Tip4Trips: soggiorna in una delle strutture ricettizie di Bavaro, la spiaggia più esclusiva della Repubblica Dominicana. I resort hanno prezzi considerevoli  in alta stagione, ma puoi dormire in una casa in affitto o trovare un pacchetto volo+hotel a buon prezzo nei mesi meno affollati (ad esempio novembre, buon clima e ottime offerte). Per lo shopping si può scegliere uno dei centri commerciali della zona, o recarsi a El Cortecito, mercato all’aperto dove  trovare rum Brugal, sigari e dipinti locali.

 

 Isola di Saona: perla dei Caraibi

Dopo aver partecipato a concerti, serate al casinò o partite a golf, è probabile tu abbia maturato la voglia di scovare angoli più selvaggi e incontaminati.

Allontanandoti un’oretta in barca dalle spiagge di Punta Cana, è facile raggiungere la suggestiva isola di Saona, conosciuta da molti amanti del cinema per il film “Laguna Blu”.

Il mare è ancor più trasparente, la vegetazione rigogliosa e le palme altissime.  Una rupe alta 40 metri si staglia sul mare caratterizzando il paesaggio circostante.

L’isola è abitata da circa 450 persone, per lo più pescatori. Conserva, difatti, ancora oggi l’originaria autenticità caraibica. L’ escursione dei tour operator locali  ti conduce nel cuore dell’isola, a  Playa del Canto, passando tra le piscine naturali marine dove è possibile ammirare miriadi di stelle marine, e se sei fortunato, anche branchi di delfini. Macchina fotografica alla mano, rigorosamente subacquea, immortala in qualche scatto la bellezza della barriera corallina con i suoi tanti pesci tropicali!

 

Tip4Trips: l’ isola è raggiungibile in barca privata o con escursione guidata. Se decidi di prenotare più gite giornaliere (vale la pena: Isla Catalina, Cascata El Limon e Cayo, Macao Beach, Hoyo Azul) contratta il prezzo direttamente con l’agenzia in loco o on-line, evitando le proposte alberghiere molto costose.

 

Tutte le foto © Michela Marinello

Leila Tavi

Leila Tavi is a journalist specialized in Russian Politics and Culture and PhD c. in Russian History at the University of Vienna under the supervision of Prof. Andreas Kappeler. She studied Political Science in Vienna and Rome, graduating in History of Eastern Europe at Roma Tre University, with Prof. Francesco Guida and a thesis on travel reports about Saint Petersburg by West Europeans at the beginning of the XIX Century. Previously she obtained a degree in Foreign Languages, with a specialization in German Philology at the University of Rome «La Sapienza». Her new book "East of the Danube" is coming soon.