La Chigiana e il sogno di Luis Sepúlveda: Siena ricorda lo scrittore cileno
Ieratica, magica, incorniciata da una scenografia mozzafiato e da una coinvolgente atmosfera d’incanto e di mistero, la performance che ha dato il via al Festival & Summer Academy dell’Accademia Chigiana il 5 luglio in Piazza Duomo a Siena è stato dedicato a Luis Sepúlveda, con il titolo Io ho un sogno. Lo spettacolo dal vivo, grazie all’accordo con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Ousounds, è stato trasmesso in tutto il mondo tramite la rete degli Istituti Italiani di Cultura.
Nicola Sani, Direttore Artistico dell’Accademia Chigiana, ha commentato:
Nonostante le tante difficoltà e incertezze, quella del Festival di quest’anno sarà un’edizione speciale per quello che abbiamo vissuto, che ancora viviamo e ci stiamo lasciando alle spalle. Per quello che abbiamo perso, che abbiamo scoperto o riscoperto. Per le difficoltà, le emergenze, le sfide e con esse le opportunità e le novità di un festival che sarà unico, diverso e innovativo come mai prima d’ora. Abbiamo costruito quindi una dimensione live del nostro Festival 2020 diversa da quella pensata in origine, in grado di adattarsi a una situazione in continuo mutamento, senza rinunciare a una programmazione dal vivo coordinata e a straordinari appuntamenti online che saranno diffusi in tutto il mondo tramite la rete degli Istituti Italiani di Cultura grazie alla partnership con la Farnesina propiziata dal Vice Direttore Generale della DGSP del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Roberto Vellano».
A lui hanno fatto eco il Direttore Amministrativo, Angelo Armiento, e il Presidente Carlo Rossi, ricordando come l’Accademia Chigiana sia da sempre contraddistinta da spettacoli di alto valore culturale, che neppure in questo anno così complicato verranno meno. Anzi, come ci ha dimostrato lo spettacolo Io ho un sogno, hanno moltiplicato la loro magia sulla scalinata del Duomo di Siena. Bellezze artistiche, architettoniche, musicali e arti che si sono fuse per regalarci l’unicitá di un sogno condiviso. Il dialogo a più voci intorno a Sepulveda si è avvalso della partecipazione di VALENTINA PIOVANO soprano, MARIA CLAUDIA MASSARI attrice, ANGELO ROMAGNOLI attore, ANTONIO CAGGIANO percussioni con il CORO DELLA CATTEDRALE DI SIENA “GUIDO CHIGI SARACINI” e il suo direttore LORENZO DONATI. Alla danza e coreografia FRANCESCA DURANTI, alla drammaturgia ALESSIO PIZZECH Musiche di Biancardi, Curran, Sisask, Battistelli, J. S. Bach, Sciarrino, Glass, Whitacre, Cage, Nono, Reich, Casulana, Isaac.
Le parole di Luis Sepúlveda, scrittore e poeta cileno, una delle vittime del Coronavirus, sono state selezionate e ricomposte da Alessio Pizzech, che ha accuratamente evitato lo stile celebrativo, evidenziando invece quanto sia importante ricominciare insieme:
È possibile vivere in piedi, anche nei momenti peggiori».
Le parole incidono negli animi, con esse si può agire, comunicare il proprio punto di vista sul mondo, condividere pensieri e sogni. Parole, danza e sonorità, vibrazioni, percussioni, sono riuscite a farci percepire gli spazi dell’interiorità attraverso gli spazi esterni mentre la facciata del Duomo di Siena, dove arte e religiosità si incontrano, si colorava di effetti magici, avvolgendo la città in un abbraccio spirituale e carnale.
Un’assoluta bruciante passione per l’arte in tutte le sue forme e un corpo a corpo che dalla terra è salito al cielo. Sepúlveda conosceva molto bene l’interiorità umana, tanto da cogliere con poche parole le aspirazioni di ciascuno di noi. Una parte della sua anima resterà in eterno illuminata dal fuoco di questa ispirazione, aggiungendo sulle pareti di un gioiello architettonico che racconta la storia di Siena e del mondo e i sogni che negli anni l’hanno attraversata fra distruzioni e rinascite, un’altro sogno.
Le scelte musicali hanno spaziato dal contemporaneo fino a prospettive più cinquecentesche, a sottolineare la dimensione di Umanesimo di cui Siena è portatrice.
Un incontro formidabile fra le varie arti e un incontro di secoli, universi, mondi dove i suoni accompagnano un uomo e una donna che ci parlano della forza della loro esperienza artistica ed umana attraverso quattro movimenti: del resistere / dello scrivere / del volare / dell’amare.
Una possibilità di leggere un futuro possibile attraverso la bellezza.
– Paola Dei
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Featured Image: Luis Sepúlveda di Paolo Benegiano – Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic (CC BY-NC-ND 2.0).