Cultura

Intervista a Elena Manuele: “Cantare mi rende la persona più felice del pianeta”

Da Catania al palco dell’Ariston, lei è Elena Manuele, una giovanissima cantante che ha trionfato nel teen talent Sanremo Young nel 2018 condotto da Antonella Clerici.

Elena ha iniziato a studiare danza all’età di sei anni, poi è stata rapita dalla musica e da allora non ha smesso più di cantare e far emozionare!

La cantante siciliana si definisce testarda e decisa verso i suoi obbiettivi, il suo sogno è quello di calcare i migliori palcoscenici italiani facendo risuonare la sua ugola d’oro nel cuore di milioni di persone.

Oggi ci troviamo a tu per tu con Elena Manuele, siamo molto onorati e felici di intervistarla e conoscerla meglio.

Ciao Elena Manuele, descriviti con tre parole!

Ciao! Sono una persona molto solare, emotiva ma determinata.

Il tuo miglior pregio e il tuo peggior difetto?

Allora… Direi proprio che il mio peggior difetto è l’essere troppo pignola e perfezionista, anche se in certi casi ciò potrebbe essere considerato un pregio. Invece il mio miglior pregio credo che sia l’essere disponibile e, a volte, riesco anche ad essere divertente.

Com’è nata la tua passione per la musica?

Diciamo che la passione per la musica l’ho sempre avuta. Ricordo che da piccola amavo ascoltare le canzoni che cantava mia madre, per provare poi ad imitarla con mia sorella. Facevamo a gara a chi riuscisse a raggiungere le note più acute.

A che età hai iniziato a cantare? Quando la tua prima esibizione davanti ad un pubblico?

Ho iniziato a cantare all’età di 12 anni, dopo aver abbandonato la danza. La mia prima esibizione davanti a un pubblico è stata poco tempo dopo, a luglio del 2014. a Ramacca (CT), in un concorso dove mi sono classificata al primo posto. È stata non solo la mia prima vittoria, ma anche quella che mi ha fatto capire che quello che stavo facendo cominciava ad avere un senso.

Quale è il sentimento che dà più l’impronta alla tua musica?

Sicuramente lo stesso amore che provo per la musica.

Così giovane e così empatica, cosa provi quando canti e cosa vuoi comunicare?

È veramente difficile spiegare cosa si prova quando si canta! Semplicemente a me rende la persona più felice e spensierata del pianeta. Cerco sempre di comunicare, a chi mi ascolta, il messaggio delle canzoni che canto, perché le canzoni sono delle vere e proprie storie e, in quanto tali, devi saperle raccontare . Più cerchi di immedesimarti e di dare un senso alle parole che canti, più la gente che ti ascolta riuscirà a cogliere in pieno il messaggio che vuoi trasmettere.

Hai vinto Sanremo Young! Come è stato esibirti di fronte ad un pubblico così importante e di forte impatto critico?

La paura e l’ansia su un palco come l’Ariston e davanti a un pubblico del genere sono state sicuramente le due cose che non mi hanno mai mollato, neanche per andare in bagno ( scherzo! ). Ma in certe situazioni, d’altronde, devi entrare nell’ottica che ” O la va o la spacca”. Non esistono seconde occasioni, per cui devi fare del pubblico il tuo punto di forza: sono le tante persone che ti ascoltano e ti seguono a ricaricarti di quell’adrenalina giusta per poter dare il massimo…

Durante il tuo percorso hai avuto la possibilità di duettare con Gino Paoli e Marco Masini. Raccontaci come hai vissuto quei momenti!

Inizialmente ho amato e odiato allo stesso tempo quella responsabilità così grande che mi era stata data; avevo la costante paura di sbagliare qualcosa, ma soprattutto di non poter essere all’altezza di poter cantare insieme a loro. E invece sono stati dei momenti indimenticabili della mia vita, quelli che, a ripensarci ora, mi fanno scendere una lacrimuccia. Ho dato tutta me stessa in quelle canzoni, mi sono goduta ogni singolo istante, dall’inizio alla fine. Chi l’avrebbe mai immaginato che avrei duettato con due mostri sacri della musica italiana?

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Sicuramente proseguire i miei studi all’Università, ma in primis spero con tutta me stessa di poter riuscire a sfondare nel campo della musica. Questo messaggio è rivolto a tutti voi lettori: non smettete MAI di credere in quello che fate, i sogni a volte possono diventare realtà.

Francesco Evangelisti


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