Giorgio Panariello: Elettrizzante interpretazione in “Story” per EstatEventi Siena 2021
Giorgio Panariello chiude con la sua travolgente simpatia il programma di EstatEventi luglio 2021, organizzato da Teatri di Siena. Il 29 e il 30 luglio sera, il cabarettista, conduttore e attore fiorentino, con incredibile energia e, soprattutto, con la capacità di stupirsi ancora di se stesso, ha raccontato al pubblico presente la storia di un cameriere della Versilia che concretizza il sogno di diventare uno dei più noti one man show.
Con Giorgio Panariello abbiamo trascorso due serate ricche di applausi e risate, che hanno messo in contatto il pubblico presente con la libertà interiore della creatività, quella che permette di comprendere che la gioia non si costruisce in particolari situazioni, ma che è possibile condividerla guardando il mondo con occhi nuovi.
Così Giorgio Panariello ha dato vita a Merigo, a Mario, a Pierre, alla Signora Italia, a Naomo, a Sirvano detto il Và’ia e a molte altre figure sceniche, attraverso le quali il comico è stato capace di mettere in luce una mescolanza di serietà e allegria, di paradossi e umorismo. Tutto questo per l’attore fiorentino trapiantato in Versilia, non è stata una teoria o una pratica astratta ma è divenuta nel tempo, soprattutto una pratica artistica.
Come Giorgio Panariello stesso ha raccontato e lasciato intendere in più di una occasione, uno dei suoi personaggi più amati è Mario il bagnino, che ha conosciuto in un Bar della Versilia in inverno. Quando le spiagge deserte del Cinquale e del Forte dei Marmi si spopolavano per lui e altri suoi amici, il Bar diventava Cinema e Teatro, luogo di frequentazione di persone che sembravano incarnare archetipi, dove l’imperfezione creava il terreno favorevole per le sue caratterizzazioni.
Il personaggio che lo ha portato all’attenzione del grande pubblico è Renato Zero, che Giorgio Panariello imitò in un’intervista fattagli negli anni 80 da Leonardo Pieraccioni in chiodo nero, visibile ancora su Radio DeeJay, in cui sostiene, peraltro, che i giovani hanno bisogno di credere in se stessi e andare avanti.
Divertente e ancora divertito, il comico fiorentino, racconta al suo pubblico che Renato Zero che si trovava in Versilia, vedendo l’intervista, telefonò al fratello perché non ricordava quando l’avessero fatta. Da allora è stata subito amicizia e Renato Zero ha partecipato spesso a spettacoli del comico toscano, realizzando insieme a lui gag e scenette esilaranti.
Non sono mancati riferimenti anche a Leonardo Pieraccioni e Carlo Conti, che Giorgio Panariello considera non solo amici, ma anche colleghi stimati con i quali ha condiviso il palcoscenico.
Non poteva mancare un riferimento a Matteo Salvini, che il comico ha ricordato bambino sulla spiaggia di Forte dei Marmi mentre mandava indietro i pattini degli stranieri.
Naturalmente anche le avventure degli uomini sono state ricordate nell’esilarante monologo di 1 ora e 45 minuti. I traditori per non farsi scoprire dalle compagne memorizzano sul cellulare, con nomi improbabili, le loro amanti, ecco allora Ilaria Condizionata o Mafalda Acquifera.
Con quella straordinaria capacità di legare insieme situazioni e sentimenti apparentemente opposti, con battute di rottura rispetto al senso comune, Giorgio Panariello è riuscito a far coincidere il suo stupore con la sensazione di liberazione e di esplosione degli spettatori che è culminato in sonore risate.
La complicità che si è creata, il divertimento reciproco, il colmo della risata hanno creato una fusione fra l’attore e il pubblico, come se fossero due corpi che fanno l’amore, con l’acme in eccitanti orgasmi.
Giorgio Panariello, reduce dal successo ottenuto con il romanzo Io sono mio fratello, pubblicato nel 2020, presenterà sui palcoscenici italiani nel 2022 il nuovo spettacolo teatrale La favola mia.
di Paola Dei
Critico Cinematografico SNCCI e Critico Teatrale ANCT
Immagine in evidenza: © Claudia Esposito / Courtesy of Comune di Siena