Il giocatore pensante: L’importanza per il calcio 2.0
Il giocatore pensante è diventato una figura sempre più importante nel mondo del calcio moderno.
Il concetto di giocatore pensante non si riferisce soltanto a un giocatore dotato di abilità tecniche eccezionali, ma anche di un atleta che sa pensare in modo strategico durante le partite e prendere decisioni sagge e tempestive.
In passato si credeva che l’intelligenza calcistica fosse una dote innata riservata ai pochi eletti. Tuttavia, recenti studi hanno dimostrato che l’intelligenza calcistica può essere allenata attraverso esercizi mirati, soprattutto durante l’età giovane e sensibile compresa tra i 12 e i 15 anni. Il processo di formazione di un calciatore pensante è complesso e comprende diverse fasi, che vanno dalla Scuola Calcio al Settore Giovanile.
Uno degli obiettivi principali di questo processo di formazione è quello di sviluppare la capacità del calciatore di prendere decisioni autonome e in sinergia con i compagni di squadra, andando a risolvere le varie situazioni attraverso mezzi tecnici propri e di alto livello. In particolare, una delle sfide più importanti è quella di sviluppare la tecnica al servizio della mente, sia a livello individuale che di gruppo.
Per formare dei calciatori pensanti, è dunque importante fornire loro stimoli che li aiutino a prendere decisioni, sbagliare e fare esperienza.
Ad esempio, durante gli allenamenti è utile lasciare ai giocatori la possibilità di scegliere tra diverse opzioni e di affrontare situazioni di gioco realistiche. In questo modo, i giocatori possono fare esperienza e imparare a filtrare automaticamente le informazioni per arrivare a conclusioni efficaci durante le partite.
Un lavoro senza fine: una volta che gli atleti hanno acquisito le basi dell’intelligenza calcistica, è importante continuare ad allenarla costantemente attraverso esercizi specifici di problem solving.
Di rilevante importanza è inoltre lo stimolo intellettivo, per una crescita sana e proficua è fondamentale che i calciatori siano continuamente incoraggiati a pensare in modo critico e creativo durante gli allenamenti.
I calciatori con uno spiccato senso critico sono in grado di leggere il gioco e anticipare le mosse degli avversari, di capire quali sono le opportunità migliori per attaccare e difendere, e di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del gioco. Inoltre, sono in grado di comunicare efficacemente con i compagni di squadra e di lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune.
Un atleta 2.0, cioè un giocatore formato sotto tutti i punti di vista, può essere una risorsa indispensabile per ogni squadra. Non solo aiutando a vincere le partite, ma contribuendo anche a creare un ambiente di lavoro positivo e collaborativo, che può fare la differenza nei momenti decisivi della stagione.
Francesco Evangelisti
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