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Earth Day Italia: dal Villaggio per la Terra una risposta corale al grido di aiuto del Pianeta

Roma, Villaggio per la Terra 2017, Galoppatoio di Villa Borghese e Terrazza del Pincio.

Il bianco delle tende rifletteva sotto il sole primaverile e spiccava tra le chiome verdi del Parco di Villa Boghese.

Sono stati 130.000 i visitatori, di ogni fascia di età, che hanno scelto di passeggiare nel Villaggio per la Terra, l’insediamento che, intorno a un’unica risorsa, il Green, ha accolto dal 21 al 25 Aprile diverse “anime” accomunate dall’interesse di perseguire uno sviluppo sostenibile.

Molteplici gli eventi e le iniziative che hanno costellato la cinque giorni, dai seminari di approfondimento ai concerti, dalla presentazione di libri alla Marcia per la Scienza, dalle prove sportive ai giochi per i bambini, fino al tondino per assaporare la compagnia di due pony!

Fulcro della manifestazione celebrare la Giornata Mondiale per la Terra, Sabato 22 Aprile. Per questo Earth Day Italia  ha ospitato eventi di rilievo e di carattere istituzionale.

Riuniti intorno allo stesso tavolo

Significativo vedere insieme Andrea Olivero, Vice Ministro delle Politiche Agricole, Carlo Maria Domenico Medaglia, capo della Segreteria Tecnica del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il Cardinale Pietro Parolin, Vice Segretario di Stato Vaticano, Antonia Testa, co-responsabile del Movimento dei Focolari, Pierluigi Sassi, Presidente di EarthDay Italia e organizzatore del Villaggio per la Terra.

Dalla sintesi dei passaggi principali degli interventi si evince la volontà di viaggiare in un’unica direzione.

Il Cardinale Pietro Parolin ha sottolineato la propria presenza come continuum della visita di Papa Francesco nell’edizione 2016: “Il messaggio lanciato è stato in quella occasione ‘Voi trasformate i deserti in foreste’, parole rimaste incise come un programma di vita e di azione. L’importante è agire tutti insieme. Il nostro impegno è custodire il Pianeta e far sì che i bisogni del Creato diventino patrimonio comune, a disposizione anche dei più bisognosi.”

Carlo Maria Domenico Medaglia ha manifestato apprezzamento per le iniziative in corso nel Villaggio per la Terra, peraltro visitato dallo stesso Ministro nella giornata inaugurale, anticipando che “Al G7 Ambiente [che si svolgerà a Bologna il prossimo Giugno 2017 ndr] porteremo molte delle idee sviluppate qui in questi giorni al Villaggio per la Terra. Parleremo di economia circolare, di fiscalità ambientale e di sviluppo sostenibile. Ma qui tutti insieme, oggi, dobbiamo ragionare sulla vera prospettiva di questa giornata, che parte dall’enciclica “Laudato si”, che ha dato il la a una visione diversa del sistema sociale, e che al G7 Ambiente deve portare i ministri a firmare un accordo affinchè la nostra vita collettiva e privata si basi su una sostenibilità alle radici, ovvero ambientale economica e anche sociale. Questa la base di riflessione da cui dobbiamo partire.”

 Andrea Olivero ha rimarcato l’importanza di sollecitare le coscienze dei singoli e delle collettività sulla necessità di un impegno quotidiano verso l’ambiente. “Queste giornate intense, qui al Villaggio per la Terra, per molti versi ricordano i giorni dell’EXPO di Milano, perché si tratta di eventi che permettono di arrivare ai cuori delle persone non solo per giocare ma per pensare concretamente a fare passi in avanti per lo sviluppo e la salvaguardia del nostro villaggio globale. Qui, come all’EXPO di Milano, abbiamo sperimentato che ormai è molto diffusa tra le persone la volontà di assumersi delle responsabilità verso temi globali. E questo incide anche sulla politica, che deve fare delle scelte determinate. Tutti, politici e cittadini, ormai sappiamo che ci dobbiamo impegnare con le nostre azioni quotidiane. Pensiamo anche all’agricoltura, che fino a vent’anni fa era come allergica alla parola sostenibilità, percepita dalle comunità rurali come una minaccia di nuovi costi o impedimenti. Oggi, in soli venti anni, è avvenuta una completa rivoluzione, ogni imprenditore agricolo sa che la tutela del territorio è fondamentale.

Pierluigi Sassi ha affermato: “Questo successo testimonia la crescente sensibilità ambientale della cittadinanza e la consapevolezza sempre più diffusa sull’urgenza di intervenire in modo diretto per la salvaguardia del Pianeta. Comincia a prender forma l’idea di un’azione collettiva che parte dal basso e si confronta con le Istituzioni, in modo critico e maturo, sulla questione ambientale sulla quale l’umanita non può permettersi di temporeggiare.”

Antonia Testa ha concluso: “Il Villaggio per la Terra si rivela un modello vincente, che permette di esprimere una cittadinanza nuova, è una città nella città, dove piccoli e grandi, condividendo la Regola d’oro ‘fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te’, hanno costruito rapporti autentici, si sono scambiati progetti realizzati e traguardi futuri.”

 

30 anni di ERASMUS

L’agenzia nazionale Erasmus, l’Istituto INDIRE, il MIUR e rappresentanti delle Istituzioni Europee celebrano l’iniziativa vincente che ha abbattuto muri e costruito ponti attraversati da generazioni, da milioni di giovani fiduciosi nell’unità dell’Europa. Dalla Terrazza del Pincio la Parlamentare europea Silvia Costa ha comunicato l’intenzione di voler candidare al “Premio del cittadino europeo” le studentesse Erasmus Lucrezia, Elisa, Valentina, Elena, Serena, Elisa e Francesca, vittime italiane dell’incidente stradale occorso in Spagna il 20 Marzo 2016. Assurgerle a simbolo “…di integrazione tra i cittadini degli Stati membri, di cooperazione culturale transfrontaliera/transnazionale…., contribuendo così a rafforzare uno spirito europeo” (da Parlamento Europeo, Direzione generale della comunicazione, Premio del cittadino europeo 2016) servirà a far scaturire dalla tragedia accaduta un messaggio di solidarietà, una riflessione sul valore intrinseco dell’Unione Europea. Vittime, insieme ad altre sei ragazze, cittadine europee, divenute emblema di scambio culturale, di un sogno di unità ratificato nel trattato di Schengen, oggi pesantemente minacciato.

Nell’edizione Villaggio per la Terra 2016 le sette ragazze italiane erano state commemorate piantando e intitolando a ognuna altrettanti alberi di leccio nel Parco di Villa Borghese. Una commovente quanto metaforica attestazione di continuazione e crescita del progetto Erasmus al quale quelle studentesse avevano aderito con convinzione.

 

Marcia per la Scienza

Il sostegno alla ricerca fa letteralmente camminare nella stessa direzione diverse associazioni a scopo scientifico riunite nel Comitato Marcia per la Scienza. Il percorso ha preso inizio dal Pantheon e si è concluso a Campo de’ Fiori, davanti alla statua di Giordano Bruno, quale simbolo di forza della ragione come libero pensiero. Serve riflettere profondamente: dal 1600 a oggi per il mondo scientifico è sopravvissuta la necessità di mobilitarsi in difesa dell’autonomia del ‘metodo scientifico’, di affermare la sua immunità da interferenze esterne.

Ai giornalisti Marco Gisotti e Sergio Ferraris, sul palco allestito sulla Terrazza del Pincio, è toccato il compito di moderare il ricco dibattito tra autorevoli esponenti del mondo scientifico quali Riccardo Valentini, Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, Sergio Cappucci, dell’ENEA, Francesca de’ Donato, biometeorologia, Alessandro Amato, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Graziella Morace, virologa, Giorgio Parisi, docente di Fisica Teorica all’Università La Sapienza di Roma. Estremamente interessante il contributo offerto dai collegamenti in videoconferenza con i ricercatori del Programma Nazionale di Ricerca in Antartide, presso la stazione di ricerca italo-francese Concordia, in Antartide, nonchè con la omologa March for Science di Washington.

 

Concerto per la Terra 2017

Dal palco allestito sulla Terrazza del Pincio Fabrizio Frizzi ha condotto l’evento ormai atteso dal pubblico. Quest’anno gli organizzatori Earth Day Italia e Urban Vision hanno intitolato il concerto “Over the Wall – Mecenati della Bellezza” per porre l’attenzione sul pericolo che stiamo correndo: perdere di vista la bellezza della Terra e della nostra umanità. Musica, luci, immagini hanno offerto una suggestiva coreografia agli artisti che hanno scelto di esibirsi per testimoniare l’importanza della salvaguardia dell’ambiente. Noemi, Sergio Sylvestre, Soul System, Zero Assoluto, Ron, La Scelta e la comicità di Antonio Mezzancella. Talento e divertimento possono costituire una robusta leva per smuovere le coscienze!    

 

La crescente adesione mondiale alla celebrazione dell’Earth Day che vede, ad oggi, la mobilitazione di oltre un miliardo di persone, è sintomo tangibile che la “Green Generation” è pronta a operare concretamente per un futuro di sviluppo sostenibile di carattere ambientale, economico e sociale.

 

– Patrizia Indiano

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Foto di copertina: Kate Ter Haar Licenza CC