David Mamet: Un’esilarante interpretazione con Ensarte a Siena EstatEventi 2021
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L’opera di David Mamet, uno dei maggiori commediografi americani del momento, reinterpretata e prodotta in maniera originale, divertente, intelligente dalla Compagnia Ensarte il 28 luglio sera in Piazza Jacopo della Quercia per EstatEventi, promosso da Teatri di Siena.
L’elaborazione drammaturgica e la regia sono di Martina Guideri, con interpreti Elisa Bartoli, Rita Ceccarelli, Lucia Donati.
Luci e fonica di Andrea Guideri, selezione musicale a cura del m° Marcello Faneschi.
Promozione e comunicazione Mariapiera Forgione.
David Mamet, il grande drammaturgo statunitense sostiene che la vita di una commedia è la vita dell’inconscio, un sogno che cerca di dare risposte a problematiche che la nostra parte conscia non riesce a decodificare. Allo stesso tempo l’esperienza teatrale è un’adorazione dell’evanescente, di qualcosa che sembra in un modo, appare e scompare e poi ci mostra altro, rispetto a ciò che avevamo immaginato.
La compagnia Ensarte, tutta al femminile, ha saputo interpretare questi assunti con grande intuizione creatrice dando forza all’opera ed esaltando la genialità dell’autore, che all’inizio della sua carriera non fu molto compreso ma che, conscio del proprio talento, per conquistare definitivamente Broadway, dopo essere passato per il National Theatre di Londra, ingaggiò Madonna.
Nell’interpretazione di Ensarte dell’opera di David Mamet, alla cui conoscenza ha contribuito Luca Barbareschi traducendo molte sue opere, non potevano mancare chiari ed espliciti riferimenti al Covid19, con mascherine e disinfettanti per la panchina di fronte all’immaginario lago, dove sguazzano anatre. Una licenza artistica che ha reso ancora più stimolante l’immaginario dello spettatore affascinato e sedotto (nella sua accezione migliore non narcisistica) dai turpiloqui, dagli esilaranti vocalizzi e dalla gestualità di due signore illuminate dalla magia di fantastiche luci cangianti in notturna che hanno creato una miscela perfetta con le musiche e i costumi che hanno contestualizzato le scene. Un continuo alternarsi di ironia e drammaticità, un perfetto gioco di attenzione ai dettagli che ha reso lo spettacolo fluido e accattivante.
Nell’opera di David Mamet, le anatre proliferano, gli aironi le mangiano, ma fra di loro c’è un legame di tacita amicizia e rispetto. Del resto la contraddizione è insita nelle opere del commediografo che condisce anche di parolacce le sue opere.
Le interpreti Lucia Donati, Rita Ceccarelli ed Elisa Bartoli, in un crescendo di epiteti, sono riuscite ad esaltare il fatto che, pur trattando anatre e persone alla stregua di vittime e carnefici, sussiste fra di loro una sorta di amicizia e solidarietà.
I personaggi del commediografo hanno bisogno come il pane di elementi contraddittori, dove convivono l’aspetto comico e quello drammatico. In certi momenti, con giocosa maestria, freschezza e sfumature vibranti e intense, le attrici hanno messo in luce aspetti fondamentali dell’opera, amplificando la sensazione che i personaggi stessero parlando e sguazzando nel nulla, nell’assenza di significato, un po’ come accade alle anatre. La Compagnia al femminile, dopo lo spettacolo a Siena, torna in scena il 31 luglio nel Chianti.
di Paola Dei
Critico Cinematografico SNCCI e Critico Teatrale ANCT
Imagine in evidenza: © Claudia Esposito / Courtesy of Comune di Siena per EstatEventi 2021