Cin Cin Cinema: cinema e cocktail per tutti i gusti
Vogliosi di condividere un viaggio all’insegna di nuove esperienze degustative e non solo, inauguriamo oggi sul nostro magazine una rubrica leggera alla lettura ma ad alto tasso alcolico, che farà felici, speriamo, appassionati del cinema ed estimatori di cocktail.
Cin Cin Cinema sarà un percorso che accompagnerà il lettore alla scoperta di drink innovativi, frutto della fantasia dei migliori barmen e barladies italiani e della forza ispiratrice di alcune indimenticabili pellicole cinematografiche, con l’obiettivo di alimentare lo sviluppo di una sottocultura che, lungi dall’invogliare chi che sia a bere, serva a diffondere un messaggio importante per i tempi che corrono: se proprio dovete bere, fatelo responsabilmente e soprattutto scegliete la qualità!
Senza perderci in ulteriori chiacchiere, iniziamo presentando come prima miscela il cocktail You Only Live Twice, di Cristina Folgore. Nome e preparato prendono ispirazione dall’omonimo film Agente 007 si vive solo due volte del 1967, ultima prova di Sean Connery nelle vesti della spia più famosa del cinema mondiale. L’attore scozzese era negli stessi anni il testimonial ufficiale del bourbon Jim Beam, ingrediente chiave del cocktail. Questa è la scintilla che ha acceso la fantasia della barlady.
Vediamo insieme la ricetta:
50 ml bourbon Jim Beam
30 ml succo di lime
15 ml zucchero liquido
20 ml Martini Rubino
Ginger beer
L’ideatrice suggerisce per la preparazione di shakerare insieme con ghiaccio tutti gli ingredienti all’infuori della ginger beer, da aggiungere solo a chiusura e infine di servire in bicchiere highball.
Passiamo alla seconda proposta, il cocktail Finimondo di Vincenzo Tropea, barman del Ristorante Pierluigi di Roma.
Il film ispiratore è questa volta la pellicola di Lina Wertmuller Io speriamo che me la cavo, capolavoro del 1992 che narra le vicende del maestro settentrionale Marco Tullio Sperelli, spedito per errore a insegnare in una scuola elementare del comune immaginario di Corzano, in Campania. Sperelli, interpretato da Paolo Villaggio, si troverà a lottare contro la piaga dell’abbandono scolastico e a vivere sulla propria pelle i problemi sociali di una terra bella e maledetta. Il film si chiude con il protagonista, l’allievo più problematico, che Sperelli prova a riportare sulla retta via, che lascia al maestro in partenza verso la sua terra d’origine un tema dal titolo La fine del mondo, in cui il piccolo riflette sulla parabola del giudizio universale e guarda con speranza, nonostante il contesto sociale pericoloso e complicato in cui vive, al futuro. Da qui il nome del cocktail che secondo il suo ideatore condivide con il film il contrasto tra il dolce e l’amaro. Inoltre, aggiunge il barman, il risultato dell’associazione di due liquori italiani come il Vermouth Oscar 697 (il dolce) e l’Amaro Formidabile con un distillato di spessore come il Cognac Hine, non può appunto che essere la fine del mondo!
Veniamo alla ricetta di questa seconda miscela iniziando dagli ingredienti che sono:
40 ml Cognac Hine
20 ml Vermouth Oscar 697
20 ml Amaro Formidabile
Assenzio Versinthe ad aromatizzare il bicchiere
Per la preparazione il bartender consiglia di utilizzare un bicchiere abbastanza grande da usare come miscelatore e a parte una coppa Vinea colma di ghiaccio tritato, su cui versare dell’assenzio Versinthe al fine di aromatizzarla. Versare nel primo contenitore cognac, vermouth e amaro, riempire di ghiaccio fino a colmare e mescolare per qualche secondo con un barspoon, il tipico cucchiaio allungato degli “addetti ai lavori”. Dulcis in fundo, svuotare del ghiaccio la coppa Vinea aromatizzata e riversare al suo interno il miscelato dal primo contenitore con uno strainer, altro tipico utensile da bartending che funge da colino. Adesso non rimane che assaggiare, ma per questo non servono istruzioni. Fatto il nostro, sta ora a voi cimentarvi nella preparazione o chiedere al vostro barista di fiducia di imitare le creazioni proposte. Cin Cin Cinema a tutti e arriBeverci alla prossima!
– Matteo Mastromarino
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Photo Credits: dal film Cocktail (1988)