ChROMAtica: Festival multidisciplinare dedicato all’arte in tutte le sue forme
ChROMAtica Festival è un evento in cui i colori sono i veri protagonisti, in particolar modo il bianco, il nero, il rosso, il verde, il giallo e il blu.
La prima edizione è stata inaugurata venerdì 5 maggio 2017 nello spazio Factory del Macro Testaccio a Roma. A ogni giornata è stato abbinato un colore, che è stato rappresentato da vari artisti coinvolti. Noi di E-go Times abbiamo partecipato alla giornata dedicata al giallo, che si è svolta venerdì 12 Maggio.
Il Festival nasce da un’idea di Laura Pietrocini e Giuliana Bof, in seguito a un progetto da loro condotto sul compositore russo Alexander Scriabin. Scriabin ci illustra il rapporto stretto che vi è tra suono e colore, ed ha invitato le due ideatrici sopracitate ad ispirarsi ai colori come “espedienti” in grado di attrarre le più disparate discipline artistiche.
Dunque il colore, “a braccio” con il suono e con l’arte in generale, crea il connubio perfetto per lo spettatore, il quale percepirà un amalgama di emozioni e sensazioni.
Altra parola chiave del Festival è SINESTESIA: “Sinestesia come “percepire insieme”, “contaminazione” dei sensi, possiamo parlare del colore di un suono, del profumo di una parola e quindi dar vita a un’esperienza unica e indimenticabile!”, afferma Laura Pietrocini.
La serata dedicata al colore giallo è stata presentata da Pino Gagliardi, giornalista e conduttore, e da Cristina Caruso, giornalista del Tg 2.
Dopo l’apertura delle esposizioni alle ore 17:00, è seguita la presentazione del libro della storica dell’architettura Isabella Salvagni, Il destino manifesto: gli Aldobrandini di Clemente VIII e la Minerva.
Ha intrattenuto successivamente il pubblico l’attrice Elena Costa, con una divertente performance. La sera si è svolto il concerto barocco “Jaune: l’or de France, musica e danza alla corte del Re Sole”, a cura dell’Associazione Schola Palatina e realizzato dall’ensemble “La Vertuosa Compagnia de’ Musici di Roma”. A seguire, una performance di danza della compagnia “Teatro della Memoria”, con Claudia Celi, danzatrice di musica antica, la quale ha coinvolto il pubblico presente in un “Gran Bal di Corte”. Dato il periodo storico dedicato a Luigi XIV, Re Sole, gli abiti indossati dai performer erano rigorosamente color oro, colore che per eccellenza rappresenta luce ed energia.
Un pizzico in più di vivacità e brillantezza, all’interno delle performance e soprattutto nelle musiche scelte, non avrebbero di certo guastato. Nulla da dire invece sugli abiti realizzati dalla Capsule Collection degli stilisti dell’Accademia del Lusso di Roma e sulle meravigliose e allo stesso tempo stravaganti acconciature degli hairstylist del gruppo Intercoiffure Italia. Le modelle presenti indossavano abiti ispirati ai sapori della reggia di Versailles. Incarnavano quindi lo sfarzo e la bellezza di quell’epoca, grazie anche alle tonalità e alle sfumature di giallo presenti sui loro vestiti, realizzati tra l’altro con materiali riciclabili.
Abbiamo trovato originale l’idea di unire l’importanza dell’arte con il rispetto ambientale, tema molto delicato negli ultimi tempi.
La serata si è conclusa con una nuova performance di Elena Costa.
ChROMAtica presenta un nuovo modo di fruire la cultura e di concepirne le molteplici inclinazioni. È un festival sicuramente originale e creativo, ma consigliamo per le future edizioni di ampliare maggiormente i vari intrattenimenti previsti, per consentire agli spettatori di percepire realmente l’arte come esperienza da vivere a 360 gradi.
– Sara Tiso
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Foto di copertina di QUOI Media Group licenza CC BY-NC-ND 2.0
Foto all’interno dell’articolo di Sara Tiso.