Bulli ed Eroi 2024: a Siena con ARGOS per la giornata della legalità
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EnglishUna giornata importante
Bulli ed Eroi Festival Internazionale del Film per Ragazzi Val di Chiana Senese con la partecipazione di Val d’Orcia Val di Chiana e Val Tiberina Aretine, giunto alla VII edizione
https://www.mim.gov.it/web/miur-usr-marche/-/7-festival-internazionale-del-film-per-ragazzi-bulli-ed-eroi-
Organizzazione
organizzato dal Centro Studi di Psicologia dell’Arte e Psicoterapie Espressive APS con la partecipazione de La Fondazione Collodi, l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, della Regione Toscana, delle Province di Siena e Arezzo, Dell’Unione Comuni val di Chiana Senese, Aretina e Val Tiberina, di ENIT Agenzia Italia, di Sport e Salute, del Comitato Paralimpico, di SNCCI, di ANCT, di GSA, di ConsCom e di molti altri Enti e Istituzioni Internazionali, in gemellaggio con Tulipani di Seta Nera, con la città di Benevento e con Per far sorridere il cielo, dopo la prima parte, svoltasi dal 6 al 10 novembre, per la seconda parte svoltasi il 13 e 14 dicembre ha organizzato la Giornata della Legalità insieme all’Associazione ARGOS Forze di Polizia con il Presidente Gianluca Guerrisi e il Vice-Presidente Fausto Zilli con altri rappresentanti del direttivo e dell’Associazione fra cui il sociologo Maurizio Lozzi e l’attore Angelo Maria Sferrazza che ha commosso i ragazzi dell’Istituto Piccolomini al mattino e il pubblico dell’Area Verde Camollia al pomeriggio con il racconto dedicato ad un eroe del quotidiano: il giudice Rosario Livatino.
La matineè
Durante la mattinata si sono esibiti tutti gli 11 esponenti dell’Associazione presenti e, in maniera eccellente, hanno proposto, ciascuno con il proprio linguaggio e con con il proprio punto di vista, una splendida lezione di legalità valorizzando l’educazione alla convivenza civile sulla scia di una indimenticabile frase di Nelson Mandela con la quale il grande Premio Nobel per la Pace ha sostenuto che la legalità é la via maestra per la libertà. Non a caso Nelson Mandela é anche colui che ha fornito al Festival la frase dello slogan che è UBUNTU: Io sono perché noi siamo.
Nel corso della lezione dedicata agli Eroi che si è aperta con un messaggio di Milena Monteiro Duarte, sorella del ragazzo italiano di origine capoverdiana che nel 2020 non esitò un minuto per accorrere in soccorso di un amico, è stato presentato il Cortometraggio dedicato al Giudice Rosario Livatino meglio conosciuto con l’appellativo di Giudice Ragazzino.
ARGOS ha ricevuto il riconoscimento di Bulli ed Eroi per l’importante contributo nell’educazione dei ragazzi che è andato anche a ciascun rappresentante presente alla matineè.
Le Premiazioni
La Direttrice Artistica Paola Dei ha ricevuto da ARGOS il Cuore d’Oro 2024, un riconoscimento di grande valore reale e simbolico, per l’importante lavoro svolto contro il bullismo, la violenza e tutte le forme di aggressività e prevaricazione.
Sono state assegnate Distinzioni di Merito al Sindaco di Siena Nicoletta Fabio per la quale è intervenuta l’Assessore ai Servizi Sociali Micaela Papi, alla Presidente della Provincia Agnese Carletti per la quale é intervenuto l’Ufficiale della Provincia Simone Lisi. Micaela Papi ha salutato i ragazzi compartecipando alla lezione ed esprimendo il proprio disappunto contro violenza e aggressività. Lisi ha portato i saluti della Presidente della Provincia di Siena condividendo i valori del Festival.
Nel pomeriggio la Distinzione di Merito è andata anche al Giudice Delio Cammarosano che si occupa dell’Area Verde Camollia diffondendo ogni giorno i valori della legalità.
Willy Monteiro Duarte
La giornata é terminata con il documentario: Preghiera per Willy con la partecipazione dello scrittore Aurelio Picca, , intervenuto in veste di regista. Definito lo scrittore che trasforma il sudore in oro, Picca ha dialogato con il Film Editor Alessio Focardi esprimendo riflessioni di grande sensibilità.
Letture a cura di Renza Cangiano e opere di Inge Lise Rasmussen. Il Festival che é iniziato con il cortometraggio di Side Academy dedicato a Willy Monteiro Duarte chiude la seconda parte con il documentario dedicato sempre a Willy.
dalla Redazione
