Cultura

La Biennale Danza 2017 di Venezia: a piedi nudi sulla laguna

 

La Biennale Danza 2017, giunta alla sua diciottesima edizione, conclude sabato 1° luglio il suo First Chapter.

Se dico “Venezia in estate” pensate al Cinema, se dico “Biennale di Venezia” rispondete “arte e architettura”.

Niente di tutto questo, ma tutto insieme, legato dalla danza come unico nastro che stringe e unisce.

Sì perché il 1° luglio si conclude il First Chapter della Biennale di Danza a Venezia.

Si tratta di un evento cresciuto negli anni da lontano 1999, in cui per la prima volta, possiamo dirlo, muoveva i suoi primi passi.

Il 23  giugno c’è stata l’inaugurazione, con una giornata dedicata al Leone d’oro alla carriera alla coreografa americana Lucinda Childs e con la rappresentazione di tre classici del suo repertorio: Dance (Teatro alle Tese, ore 21.30). Dance si presenta come un lavoro in cui il corpo si muove come in un quadro astratto e armonico (in senso matematico) dialogando con la scrittura musicale di Philip Glass. Personalmente credo sia in sintonia con le opere di un pittore che ha avuto una grande Mecenate in Laguna, sto parlando di Jackson Pollock, forse solo una suggestione.

 

Il video-scenografia realizzato da Sol LeWitt riproduce in perfetto sincrono i movimenti dei danzatori in scena, moltiplicando i punti di vista, come nella migliore trazione estetica america di fine anni ’70 .

L’incontro con Lucinda Childs, Leone d’oro alla carriera, si è svolto in Sala delle Colonne – Ca’ Giustiniani

La direttrice di questa edizione, Marie Chouinard ha dichiarato:

La danza è sempre un’arte del corpo in trasformazione. Inscrivendosi nello spazio e nel tempo, il corpo trasforma sia lo spazio sia il tempo, insieme all’ordine delle cose. E trasforma anche i suoi testimoni. […]  La danza determina il manifestarsi di un’esperienza, di un essere al mondo. Lo spettatore potrà credere che la danza gli si manifesti attraverso il senso della vista, invece è a occhi chiusi che talvolta la danzatrice si abbandona con intensità infinitamente maggiore all’incanto. I nostri occhi agganciati alla danzatrice dagli occhi chiusi, il nostro respiro scandito dal suo, anche noi danziamo, pensiamo, passiamo e ripassiamo attraverso una stessa rete inedita di neuroni nuovi. I danzatori sono esseri che processano la vita divorandola, in uno strano banchetto condiviso che contempla tutte le condizioni del mondo, dal non detto al gridato.

 

Biennale Danza Venezia 2017: programma

Venerdì 23 giugno

  • ore 11.30 – Campo Sant’Agnese – Katema (1978 – rev. 2013, 6’), coreografia Lucinda Childs
    a seguire
    Dance II (da Dance, 1979 – rev. 2010, 16’), coreografia Lucinda Childs
  • ore 17.30 – Sala delle Colonne a Ca’ Giustinian – incontro con Lucinda Childs
  • ore 21.30 – Teatro alle Tese – cerimonia di consegna del Leone d’oro alla carriera a Lucinda Childs
    a seguire
    Dance (1979, 60’) prima italiana, coreografia Lucinda Childs

Sabato 24 giugno

  • ore 11.30 – Campo Sant’Agnese – Biennale College Danza
  • ore 17.00 – Teatro alle Tese – Chroma (2017, 45’ ca.) prima italiana, invenzione, performance Alessandro Sciarroni
    a seguire
    Aurora, un percorso di creazione (2015, 60’), film documentario di Cosimo Terlizzi su Aurora di Alessandro Sciarroni
  • ore 19.00 – Sale d’Armi – Untied Tales (2015, 60’) prima italiana, ideazione e coreografia Clara Furey e Peter Jasko
    a seguire
    incontro con Clara Furey
  • ore 21.30 – Teatro Piccolo Arsenale – So Blue (2012, 60’), ideazione e coreografia Louise Lecavalier
    a seguire
    incontro con Louise Lecavalier

Domenica 25 giugno

  • ore 11.30 – Campo Sant’Agnese – Biennale College Danza
  • ore 17.00 – Teatro alle Tese – Aurora (2015, 60’), invenzione Alessandro Sciarroni
  • ore 19.00 – Tese dei Soppalchi – We’re Pretty Fuckin’ Far From Okay (2016, 60’) prima italiana, ideazione e coreografia Lisbeth Gruwez; musica, sound design e collaborazione Maarten Van Cauwenberghe
    a seguire
    incontro con Lisbeth Gruwez
  • ore 21.30 – Teatro alle Tese – Folk-S (2012, 90’ ca.), invenzione, drammaturgia Alessandro Sciarroni
    a seguire
    incontro con Alessandro Sciarroni

Lunedì 26 giugno

  • ore 11.30 – Campo Sant’Agnese – Stahvin Mahvin (2017, 20’ ca.), Dana Michel (CDN)
  • ore 15.00 – Teatro alle Tese – The Co(Te)Lette Film (2010, 58’), di Mike Figgis, ideazione e coreografia Ann Van den Broek
  • ore 16.30 – Teatro alle Tese – incontro con Elisa Guzzo Vaccarino
  • ore 17.00 > 19.00 – Campo Sant’Agnese – In Museum V2 (2012, 120’) prima italiana, installazione e performance, creazione Marie Chouinard
  • ore 18.00 – Sale d’Armi – Biennale College Danza
    a seguire
    Nuova Creazione (2017), esito del laboratorio That choreographs Us, coreografia Benoît Lachambre
    a seguire
    incontro con Benoît Lachambre
  • ore 21.30 – Teatro Piccolo Arsenale – The Black Piece (2014, 80’), ideazione e coreografia Ann Van den Broek
    a seguire
    incontro con Ann Van den Broek

Martedì 27 giugno

  • ore 16.00 – Teatro alle Tese – Marie Chouinard: Le Sacre du Printemps (2013, 50’), film di Mario Rouleau, con la Compagnie Marie Chouinard; Carol Prieur danseuse/dancer Compagnie Marie Chouinard (2015, 16’), film di Isabelle Hébert
  • ore 17.30 – Teatro alle Tese – incontro con Marie Chouinard
  • ore 19.00 – Tese dei Soppalchi – Yellow Towel (2013, 70’) prima italiana, del Leone D’argento Dana Michel
    a seguire
    cerimonia di consegna del Leone d’argento
    a seguire
    incontro con Dana Michel
  • ore 21.30 – Teatro alle Tese – Soft Virtuosity, Still Humid, On The Edge (2015, 50’), coreografia, video Marie Chouinard
    a seguire
    incontro con Marie Chouinard

Mercoledì 28 giugno

  • ore 17.30 – Teatro alle Tese – incontro con Daina Ashbee
  • ore 21.30 – Teatro Piccolo Arsenale – Biennale College Danza
    a seguire
    incontro con Irina Baldini, Chloe Chignell, Joaquín Collado Parreño

Giovedì 29 giugno

  • ore 11.30 – Campo Sant’Agnese – Benoît Lachambre (CDN)
  • ore 16.00 – Teatro alle Tese – Mr Gaga (2015, 100’), film documentario di Tomer Heymann su Ohad Naharin
  • ore 19.00 – Tese dei Soppalchi – When The Ice Melt, Will We Drink The Water? (2016, 45’) prima europea, ideazione, coreografia, scenografia e luci Daina Ashbee
  • ore 21.30 – Teatro alle Tese – Unrelated (2014, 60’) prima italiana, ideazione, coreografia, scenografia e luci Daina Ashbee

Venerdì 30 giugno

  • ore 18.30 – Sale d’Armi con entrata in tre tempi (ore 18.30, 19.00, 19.15) – Lifeguard (2016, 120’) prima italiana, coreografia e performace Benoît Lachambre
    a seguire
    incontro con Benoit Lachambre
  • ore 21.30 – Teatro Piccolo Arsenale – Self Unfinished (1998, 50’), ideazione Xavier Le Roy
    a seguire
    incontro con Xavier Le Roy

Sabato 1 luglio

  • ore 16.00 – Teatro alle Tese – Ten Meter Tower (2016, 16’), film di Maximilien Van Aertryck e Axel Danielson; Your Girl (2007, 25’), Alessandro Sciarroni
  • ore 17.30 – Teatro alle Tese – incontro con Robyn Orlin
  • ore 19.00 – Tese dei Soppalchi – And You See… Our Honourable Blue Sky And Ever Enduring Sun… Can Only Be Consumed Slice By Slice… (2016, 75’) prima italiana, ideazione Robyn Orlin
  • ore 21.30 – Teatro alle Tese – Gustavia (2008, 60’), ideazione e interpretazione Mathilde Monnier, La Ribot
    a seguire
    incontro con Mathilde Monnier e La Ribot

 

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Foto Copertina: Lucinda #Childs > Available Light (1983) au #Théâtre de la Ville  di Florent Darrault  usato con la licenza CC BY-SA 2.0.

Leila Tavi

Leila Tavi is a journalist specialized in Russian Politics and Culture and PhD c. in Russian History at the University of Vienna under the supervision of Prof. Andreas Kappeler. She studied Political Science in Vienna and Rome, graduating in History of Eastern Europe at Roma Tre University, with Prof. Francesco Guida and a thesis on travel reports about Saint Petersburg by West Europeans at the beginning of the XIX Century. Previously she obtained a degree in Foreign Languages, with a specialization in German Philology at the University of Rome «La Sapienza». Her new book "East of the Danube" is coming soon.