Corpus 2.0: l’indagine del corpo attraverso gli aspetti multiforme della danza e non solo al Teatro Vascello di Roma
Ancora spettacoli di grande qualità al Teatro Vascello di Roma, con sorprese a non finire. Questa volta i protagonisti non sono soltanto la musica e la danza, ma anche l’acrobatica e straordinarie scene interattive.
Venerdì 15, Sabato 16 e Domenica 17 Settembre si sono svolte presso il teatro Vascello tre repliche di uno spettacolo innovativo sotto molti aspetti.
Corpus 2.0, questo il nome della manifestazione artistica, è il risultato di una straordinaria e fruttuosa collaborazione tra il coreografo Ricky Bonavita e il compositore Michelangelo Lupone, già iniziata nel 2014.
È un’indagine molto approfondita del corpo, che mira ad addentrarsi nelle vie più oscure di esso.
Noi di E-goTimes abbiamo assistito alla replica di domenica 17 settembre e non possiamo far altro che commentare lo spettacolo con una sola parola: SENSAZIONALE!
La simbiosi tra coreografie, musica e tecnologie elettroniche ha dato vita a un processo creativo che fa riferimento a un’analisi approfondita sulla tridimensionalità del corpo fisico, quest’ultimo in continua ricerca dell’immateriale, dell’irreale ma soprattutto del surreale.
L’artista Licia Galizia, scultrice di professione, ha cesellato le performances degli straordinari ballerini a regola d’arte.
Ha enfatizzato infatti la scoperta dei “corpi adattivi” realizzando una scena dinamica e astratta.
Gli interpreti Enrica Felici, Francesca Schipani, Emiliano Perazzini, Yari Molinari e Valerio de Vita, sembravano un tutt’uno nello spazio-temporale e a tratti a-temporale delle varie coreografie.
Il punto focale di ogni loro movimento andava in direzione dell’astratto ma mirava a suggestioni fisiche ben precise. Per questo possiamo dire di aver vissuto dimensioni oniriche affascinanti, talvolta anche insidiose e rese complicate dagli effetti sonori.
Suoni metallici, scattosi e dinamici hanno infatti aiutato i professionisti a lasciare pienamente soddisfatti gli ospiti presenti.
Non mancavano inoltre passi di danza classica, molta tecnica e movimenti di acrobatica piuttosto “scomodi”.
Le coreografie di Ricky Bonavita meritano un 10 assoluto per la loro particolarità ed efficacia comunicativa.
Abbiamo inoltre trovato unica ed interessante la scelta di far interagire i ballerini con oggetti presenti sul palcoscenico, e vogliamo sottolineare la presenza di questi in primo piano e non sul retroscena.
La genialità dei curatori di Corpus 2.0 è stata proprio la capacità di toccare con mano l’indefinito e l’astratto: gli interpreti interagivano infatti con sculture di carta dalla forma non definita e imprecisa. Durante l’interazione sembravano volessero rappresentare, al contrario, qualcosa di concreto attraverso i movimenti sinuosi del loro corpo.
E se il corpo è il grande protagonista dell’evento, non potevano essere da meno i costumi scelti da Daniele Amenta e Yari Molinari. Lineari, semplici ma allo stesso tempo meravigliosi.
Corpus 2.0 è stato realizzato anche grazie al contributo del MIBACT e della Regione Lazio, nell’ambito della manifestazione ArteScienza 2017, CRM-Centro Ricerche Musicali, in collaborazione con PAC Progetto Arte Contemporanea e Teatro Vascello.
E-go Times è stato lieto di aver partecipato a tale manifestazione e ringrazia tutti coloro che hanno fatto parte di questo progetto.
Rimaniamo in attesa di vedere altri incredibili spettacoli..!
–Sara Tiso
Immagine di copertina per gentile concessione dell’Ufficio Stampa del Teatro Vascello
Immagini all’interno dell’articolo di Sara Tiso