FEI European Championships 2017: il mondo dell’equitazione a Gothenburg
Conclusi i campionati europei di Gothenburg, scala la vetta d’Europa il team irlandese, lasciando dietro di sé la Svezia, argento, e la Svizzera, bronzo. Un’Italia da top ten, ha portato a casa un buon risultato in questo campionato in ottava posizione.
La location
La location scelta per gli Europei 2017 è stata Gothenburg in Svezia, un luogo pieno di eleganza e degno di ospitare un campionato cosi; ed è proprio nell’Ullevi Stadium che hanno avuto luogo le competizioni riguardanti il salto ostacoli.
I risultati
Il team italiano, scelto per questa trasferta è composto da: l’aviere scelto Lorenzo De Luca; il primo aviere scelto Emilio Bicocchi; il primo aviere scelto Luca Marziani e il caporal maggiore Alberto Zorzi; questi sono i nomi che hanno difeso la bandiera italiana guidati dal nostro capo equipe Roberto Arioldi.
La prima giornata di gare, nonché qualifica individuale e a squadre, ci mette da subito nella top ten, occuperemo cosi il 9° posto della classifica provvisoria grazie alle seguenti performance:
Alberto Zorzi, con Cornetto k 2,82 Pen. 15° posizione individuale;
Emilio Bicocchi, con Sassicaia Ares 4.69 Pen. 38° posizione individuale;
Lorenzo de Luca, Amirtages Boy 5.74 Pen. 43° posizione individuale;
Luca Marziani, Tokyo du Soleil 7.23 Pen 52° posizione individuale.
La seconda manches avrà luogo nella giornata del giovedì, fase decisiva per la qualifica della finale di venerdi sera, oltre che giornata di grande rimonta per il team italiano, che dal nono posto passa al quinto, anticipato dalle più grandi squadre internazionali, Svezia, Svizzera, Irlanda, e Belgio.
La squadra italiana ha accesso alla finalissima con sole due penalità con le seguenti performance:
Luca Marziani, Tokyo du Soleil 2 Pen.
Emilio Bicocchi, con Sassicaia Ares 4 Pen.
Alberto Zorzi, con Cornetto k 0 Pen.
Lorenzo de Luca, Amirtages Boy 0 Pen.
I nostri campioni
L’Italia è entrata, così, alla grande nella finale di venerdì 25 agosto a Goterborg. Ultima manches che, però, vede come protagonisti di questo campionato europeo gli Irlandesi, i quali già trovatasi al terzo posto provvisorio dopo la prima giornata e, non commettendo alcun errore, si aggiudicano la medaglia d’oro ai campionati d’Europa.
Senza possibilità di scalare la classifica, l’avventura italiana di Gothenburg si è conclusa perciò con un dignitoso ottavo posto. Per Luca Marziani e Emilio Bicocchi ci sono state due barriere e una leggera infrazione sul tempo, che li ha fatti chiudere rispettivamente con dieci e nove penalità; mentre per Lorenzo de Luca c’è stato il ritiro: infatti il cavaliere italiano ha scelto il ritiro a seguito delle due barriere commesse dal suo Armitages Boy, evento particolarmente anomalo per questo cavallo dalle ottime prestazioni, grande invece la performance del caporal maggiore Alberto Zorzi che ha chiuso anche la finale di venerdì con zero penalità.
Ed è proprio per questo che noi scegliamo di dedicare un piccolo paragrafo al cavaliere italiano Alberto Zorzi, il quale ci sta rappresentando in questa stagione di gare, dandoci conferma della sua notevole forma.
Alberto Zorzi che monta Cornetto K, parte con 2.82 punti di penalità nella prima delle due manches; segue un ulteriore percorso netto che gli permette di chiudere con 7.82 punti permettendogli di credere fino alla fine il podio; questa esperienza in campo svedese per il nostro italiano terminerà cosi al quarto posto, lasciando salire sul podio i rispettivi cavalieri:
Oro per Peder Fredricson su H&M All In, che chiude con 5 punti di penalità, segue l’argento di Harrie Smolders sempre in forma su Don VHP Z che conclude con 5.52 punti, e la medaglia di bronzo per Cian O’connor su Good Luck con 6.25 punti.
Si conclude così un altro evento che abbiamo avuto l’onore di descrivere e commentare, l’equitazione internazionale non si ferma e nelle prossime settimane ci regalerà altrettante emozioni, che avremmo sicuramente piacere di condividere con voi.
– Cecilia Mostacci
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Foto di copertina per gentile concessione della FEI
Foto all’interno dell’articolo: © Stefano Sechi
Intervista a Peder Fredricson dal canale ufficiale Youtube FEI